I 10 Migliori Caccia della Seconda Guerra Mondiale

Scopriamo I 10 Migliori Caccia della Seconda Guerra Mondiale, gli aerei che hanno inciso in maniera decisiva il conflitto. Protagonisti di grandi battaglie che hanno fatto la storia.

Abbiamo già incontrato la varie volte la Seconda Guerra Mondiale, raccontando storia, uomini, macchine, navi, aerei in questi articoli:

10.Yakovlev Yak-3 – URSS

Sin dalla sua discesa in campo, lo Yakovlev Yak-3, fece letteralmente venire il mal di testa ai piloti tedeschi impiegati sul fronte russo.

Costruito secondo le classiche logiche sovietiche, vale a dire robustezza, agilità e facilità di manutenzione, era armato con 2 mitragliatrici Berezin UB calibro 12,7 mm e un cannone ShVAK calibro 20 mm sparante tramite il mozzo dell’elica.

Lo Yakovlev Yak-3 fu un protagonista assoluto della Seconda Guerra Mondiale e diede del filo da torcere agli esperti piloti nazisti.

9.Macchi M.C.202 Folgore- Italia

Considerato il vanto dell’ingegneria aeronautica nazionale, il Macchi M.C.202 è stato senza alcun dubbio, il miglior caccia italiano della Seconda Guerra Mondiale.

Senza addentrarci nei problemi tecnici e di rifornimento, che il regime di Mussolini “impose” a tutte le forze armate, questo piccolo gioiello ricevette apprezzamenti anche dai piloti avversari.

L’armamento principale era composto da 2 mitragliatrici Breda-SAFAT calibro 12,7 mm. Inoltre, sovente, venne equipaggiato per operazioni di bombardamento tattico, specie nella campagna di Libia.

Il Folgore, venne impiegato principalmente nei teatri mediterranei, come Malta e l‘Africa del Nord, dando buone prove grazie alla maneggevolezza e alla velocità che lo rendevano un temibile avversario per i comandi alleati.

8.Focke-Wulf FW-190 – Germania

Grande protagonista dell’aviazione tedesca sin dalla sua entrata in servizio nel 1941, il Focke-Wulf FW-190, era stato concepito come la spina dorsale della nuova flotta aerea di Goering.

L’aeroplano era stato progettato cercando di “aggiustare” i difetti che molti piloti avevano riscontrato nel mitico Messerschmitt Bf 109. Il risultato fu un caccia più veloce dello Spitfire, con una velocità di imbardata eccezionale.

Ben armato e fortemente maneggevole, aveva il grosso difetto andare in stallo senza preavviso, con conseguente rovesciamento ed entrata in vite.

8.P-47 Thunderbolt – USA

Il P-47 Thunderbolt era un’autentico mostro con le ali. Le sue 7 tonnellate di peso, lo resero un cruccio per i piloti, che non apprezzavano tantissimo questo suo “ingombro”.

Nonostante ciò, il P-47 venne largamente utilizzato come caccia multiruolo, grazie alla notevole resistenza contro la contraerea di basso calibro e soprattutto al superbo motore da più di 2.000 hp, che specialmente ad alta quota, consentiva manovre difficilmente eguagliabili dagli avversari.

7.Messerschmitt Bf 109 – Germania

Il Messerschmitt Bf 109, era l’asse portante dell’aviazione tedesca, la mitica Luftwaffe. Veloce, maneggevole e con una buona potenza di fuoco, aveva una grande picchiata.

Quest’ultima era data dal motore a benzina che lo alimentava. Fondamentale nella Battaglia d’Inghilterra, quando dovette fronteggiare Hurricane e Spitfire, è stato sicuramente tra i protagonisti del secondo conflitto bellico.

6.F6F Hellcat – USA

L’ F6F Hellcat, entrò in servizio nel 1943 e nonostante le sorti della guerra stavano già mutando in favore degli alleati, ebbe un ruolo decisivo nel teatro del Pacifico.

Le dimensioni perfette per un caccia imbarcato da portaerei, unite alla grande robustezza e all’armamento, costituito da 6 mitragliatrici Browning M2 con 2.400 colpi, lo resero un micidiale cacciatore di Zero giapponesi.

Nella famosa battaglia del tiro al piccione alle Marianne, dove i giapponesi perdettero 400 aerei e 3 portaerei, furono gli Hellcat a infliggere le perdite maggiori, surclassando i rivali nipponici.

5.Focke-Wulf FW-190 – Germania

Grande protagonista dell’aviazione tedesca sin dalla sua entrata in servizio nel 1941, il Focke-Wulf FW-190, era stato concepito come la spina dorsale della nuova flotta aerea di Goering.

L’aeroplano era stato progettato cercando di “aggiustare” i difetti che molti piloti avevano riscontrato nel mitico Messerschmitt Bf 109. Il risultato fu un caccia più veloce dello Spitfire, con una velocità di imbardata eccezionale.

Ben armato e fortemente maneggevole, aveva il grosso difetto andare in stallo senza preavviso, con conseguente rovesciamento ed entrata in vite.

4.P51 Mustang – USA

Il P51 Mustang entrò prepotentemente nel conflitto bellico nel dando un fondamentale apporto come scorta ai grandi bombardieri come il B-24 e il B-17 che avevano il compito di bombardare le grandi zone industriali e città tedesche.

Ebbe grande impiego nei comandi alleati anche come appoggio alla fanteria, grazie alla grande maneggevolezza, la grande veocità, robustezza e l’ottima coordinazione tra le forza di terra e quelle dell’aria.

3.Supermarine Spitfire – Gran Bretagna

Lo Spitfire, era assieme all’Hurricane, la spina dorsale dell’aviazione britannica, la RAF.

Piccolo, robusto e con una buona potenza fuoco, era un caccia molto amato dai piloti, che durante Battaglia d’Inghilterra, modificarono varie volte il progetto iniziale. Questi portarono le prestazioni di questo caccia al limite, ponendo una strenua difesa contro l’invasore tedesco.

Venne impiegato con successo anche in Nordafrica, divenendo una velivolo perfetto per le operazioni di difesa e scorta.

Tant’è che l’asso britannico Johnnie Johnson lo definì «il miglior caccia difensivo convenzionale della guerra»

Grande amante del Supermarine Spitfire, fu l’asso inglese Douglas Bader | L’Aviatore Inglese Senza Gambe.

2.Zero Mitsubishi A6M – Giappone

Sin dall’attacco a Pearl Harbor il 7 Dicembre 1941 lo Zero fu l’asse portante dall’aviazione giapponese.

Robusto, con un’ elevata potenza di fuoco, nei primi mesi del conflitto inflisse ingenti perdite alle forze americane, poco abituati ad avere a che fare con un velivolo così avanzato.

I piloti giapponesi, lo ritenevano ottimo, specie per le grandi velocità che poteva raggiungere.

La mancanza di risorse dell’industria bellica nipponica, face sì che i modelli successivi di Zero, non riuscissero a stare al passo dei nuovi caccia americani, cambiando le sorti del conflitto per il Giappone.

1.Messerschmitt ME262 – Germania

Il Messerschmitt ME262 fu il primo caccia della storia con motore a getto ad entrare in servizio operativo. L’industria bellica tedesca aveva fatto passi da gigante nella costruzioni di razzi e vettori, così come nello sviluppo di motori a getto.

L’ ME262 era un caccia estremamente robusto e ben armato, con 4 MK 108 calibro 30 mm. L’idea principale era quella di usarlo come un fulmine contro gli sciami di bombardieri alleati che dominavano i cieli nel ‘44-45.

La mancanza di risorse, l’eccessiva difficoltà nella manutenzione, il poco tempo per l’addestramento dei piloti e l’esiguo numero di esemplari, fecero si che l’impatto sul conflitto del ME262, non fu così determinante.

Fosse stato consegnato all’inizio delle ostilità, avrebbe sicuramente cambiato le sorti della Seconda Guerra Mondiale. Basti solo pensare all’apporto che avrebbe potuto dare nella Battaglia d’Inghilterra.

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