I 10 Migliori Film sull’Olocausto

Andiamo a scoprire I 10 Migliori Film sull’Olocausto, le pellicole che sono state capaci di raccontare una delle storie più crudeli di tutto il genere umano; lo sterminio del popolo ebraico da parte del folle regime nazista, durante la Seconda Guerra Mondiale.

10.L’Uomo del Banco dei Pegni (1964)

Uscito nel 1964, per la regia del grande Sidney Lumet, con protagonisti Rod Steiger, Geraldine Fitzgerald, Brock Peters e Jaime Sánchez, L’Uomo del Banco dei Pegni, è stata la prima pellicola interamente prodotta negli Stati Uniti, a raccontare il dramma dell’Olocausto, dal punto di vista di un ebreo sopravvissuto allo sterminio e ai campi di concentramento.

Il film, fece molto scalpore all’epoca, anche per le numerose scene di nudo non tagliate e proiettate senza alcuna autorizzazione da parte degli organi di censura.

Un grande classico che merita assolutamente una visione, vista anche la prima apparizione di un giovane e promettente Morgan Freeman.

9.La Scelta di Sophie (1982)

Una delle migliori interpretazioni di Meryl Streep, che vincerà anche il premio Oscar come miglior attrice protagonista, traina una pellicola di grande pregio e fattura, diretta da Alan J. Pakula.

Uscito nel 1982, La Scelta di Sophie, racconta le tragiche ripercussioni psicologiche di un dopoguerra disilluso e fortemente condizionato dalle barbarie del regime nazista. Ciò che sembra così puro e vero è in realtà falso e contaminato da rimorsi e dubbi morali impregnati di vergogna e orrore.

Un grandissimo film, che oltre alla magnifica Meryl, vede Kevin Kline e Peter MacNicol in grande spolvero.

8.Europa Europa (1990)

Il film che la regista polacca Agnieszka Holland, riesce a confezionare nel 1990, è uno dei manifesti più belli e meno conosciuti, sul dramma dell’Olocausto.

La pellicola, segue le vicende di Salomon Perel, un giovane ragazzo ebreo, dall’inizio del Secondo conflitto Mondiale fino alla sua fine. Volteggiando tra repressioni naziste, amore, odio, fame, vendetta, Gioventù Hitleriana, purezza della razza, il racconto si fa intenso e mai fugace.

Un grandissimo film tratto dal libro autobiografico Memorie dello stesso Salomon Perel, che merita di essere inserito nei 10 Migliori Film sull’Olocausto, senza se e senza ma.

7.Jojo Rabbit (2019)

Uno dei Migliori film del 2019, narra le splendide allucinazioni di una Gioventù Hitleriana accecata dalla propaganda e dalla guerra. Un ritratto leggero ma profondo, che ha come focus i più i giovani, anche in questo caso protagonisti e interpreti della Shoah.

Un bellissimo film, quello che Taika Waititi mette in atto con sapienza, maestria, tempi e condizioni mai così leggiadramente onesti, sinceri e riflessivi.

6.Il Falsario – Operazione Bernhard (2007)

E’ una trama ben diversa dal solito, quella che viene messa in scena ne Il Falsario. Il film, diretto da Stefan Ruzowitzky, narra le vicende che portarono il comando nazista a concepire e mettere in atto l’ Operazione Bernhard, un piano segreto, che con l’impiego di 140 prigionieri dei campi di concentramento prevedeva di stampare false sterline e dollari.

Un ritratto sia storico che umano, che racconta da un punto di vista inedito e catartico le vicende di quegli incredibili anni.

5.Train de Vie – Un treno per vivere (1998)

Diretto da Radu Mihăileanu, Train de Vie, doveva avere come attore protagonista proprio Roberto Benigni, il quale impegnato sul set de La Vita è Bella, dovette rifiutare nonostante l’apprezzamento per il copione.

Un film surreale e quasi irreale, che guarda l’Olocausto con un taglio unico ed imprevedibile. La fotografia della Shoah presentata dal regista, è un mix di commedia e dramma, mischiandosi con un clima quasi da operetta, che non dimentica la tragedia delle tragedie.

4.Il Bambino con il Pigiama a Righe (2008)

Tratto dall’omonimo romanzo di John Boyne e diretto da  Mark Herman, Il Bambino con il Pigiama a Righe, è una pellicola dal grande valore umano e storico.

L’amicizia tra due bambini, divisi dalla razza, dalla follia dei tempi e da un pigiama numerato, viene ritratta con estrema bravura e sensibilità da parte del regista.

Le differenze “imposte” dal regime nazista, non resisteranno alla bontà del genere umano, che nonostante il triste epilogo, sarà comunque vittorioso.

Poeticamente toccante.

3.La Vita è Bella (1997)

Forse è passato troppo tempo, o forse non ce lo ricordiamo, ma il successo che ebbe in tutto il mondo La Vita è Bella, e l’orgoglio che tutti noi abbiamo provato nel vedere Roberto Benigni ricevere il premio Oscar da Sofia Loren è stato un qualcosa di unico e irripetibile.

Il grande comico toscano, riesce a comporre un film fondamentalmente diviso in due atti ma unito. Una dolce storia d’amore, è il collante della vita, che riesce a sopravvivere a tutto, anche alla follia nazista. Benigni, assieme alla moglie Nicoletta Braschi e al piccolo Giorgio Cantarini, si mette completamente a nudo, riuscendo a dipingere un mondo crudele e infame con una leggerezza e un realismo sul sacrificio e sull’amore senza pari.

Benigni porterà a casa l’Oscar sia come miglior film straniero sia come miglior attore protagonista, “battendo” mostri come Tom Hanks, Edward Norton, Ian McKellen e Nick Nolte.

Non proprio noccioline ecco.

2.Il Pianista (2002)

Uscito nel 2002 per la regia di Roman Polanski con protagonisti Adrien Brody, Thomas Kretschmann, e Michał Żebrowski, il Pianista è considerato una delle pellicole più belle e rappresentative del dramma dell’Olocausto.

Il film, narra le vicende del pianista ebreo Władysław Szpilman. Dallo scoppio della seconda guerra mondiale con l’invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche, l’occupazione di Varsavia, la creazione del ghetto, la vita nel ghetto, fino alla fuga e la sopravvivenza fuori dal ghetto.

Un vero e proprio viaggio nella paura e nell’orrore, raccontato con grande fattura e stile, dal superbo Roman Polanski.

1.Schindler’s List (1993)

Uscito nel 1993, largamente incensato da pubblico e critica con ben 7 premi Oscar portati a casa, Schindler’s List è senza alcun dubbio il grande capolavoro di Steven Spielberg.

Volutamente girato in bianco e nero, eccezion fatta per il famoso dettaglio della bimba con il cappottino rosso, e per la scena finale, Schindler’s List è tra i capisaldi del cinema moderno. Le grandi prove di Liam Neeson, Ralph Finnies e Ben Kingsley, fanno da sfondo ad un racconto incredibilmente crudo quanto affascinante.

Le vere vicende dell’industriale tedesco Oskar Schindler, vengono trattate con sapiente opera cinematografica, lasciando lo spettatore incollato sull’orrore umano che via via va sviluppandosi in maniera sinfonica con il passare del tempo.

Un capolavoro che racconta con maestria un dramma di proporzioni umane mai viste.

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