I Migliori Film sulla Prima Guerra Mondiale

Scopriamo I Migliori Film sulla Prima Guerra Mondiale, le pellicole che raccontando il primo terrificante conflitto bellico hanno scritto la storia del cinema, spaziando tra guerra di trincea, fronte orientale, italiano, arabo e francese.

La Prima Guerra Mondiale è stata trattata dal mondo del cinema sin dal suo svolgimento. La prima pellicola, Maciste, è infatti datata 1916, ad opera degli italiani Luigi Maggi e Romano Luigi Borgnetto.

Come già detto, i soggetti principali del cinema sul primo conflitto bellico, spaziano tra i quattro fronti, quello Occidentale, quello Orientale, quello Arabo e quello del Sud Europa.

Di grande importanza per lo sviluppo dell’arte cinematografica sono stati i molti romanzi e saggi scritti sull’argomento, i quali spesso sono stati usati come base per le sceneggiature. Addio alle Armi di Hernest Hemingway, Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale di Erich Maria Remarque, per citare solo alcuni dei titoli più famosi.

Quest’articolo fa parte della nostra raccolta sui Migliori Film di Guerra, quindi se vuoi consulta pure anche gli altri:

Adesso però è il momento di fiondarci direttamente tra registi ed attori e scoprire I Migliori Film sulla Prima Guerra Mondiale.

(Classifica in ordine alfabetico)

1917 (2019)

Una delle ultime e più interessanti produzioni riguardanti la Prima Guerra Mondiale è senza ombra di dubbio 1917 di Sam Mendes, un film girato tutto come fosse un unico pianosequenza. Al di là di alcuni passaggi leggermente in stile Rambo, il film è assolutamente bello e intenso. L’inizio è un qualcosa di crudo a livello “jamon iberico“, lasciando lo spettatore letteralmente ammaliato.

Godimento assicurato.

1918 – I Giorni del Coraggio

1918 è una buonissima pellicola di guerra diretta da Saul Dibb. Ambientata appena prima dell’Offensiva di Primavera, pone in contrasto il dramma della guerra con le vicende personali dei protagonisti, incastrati in una morsa di dolori e volontà di sopravvivere.

Addio alle Armi (1932-1957)

Se esiste un grande classico della letteratura del ‘900 capace di mescolare amore, Prima Guerra Mondiale e critica, questo è senza alcun dubbio Addio alle Armi, partorito dalla mente del grande Ernest Hemingway. Il romanzo, prende spunto dalla reale esperienza dello scrittore statunitense sul fronte italiano, durante e dopo la battaglia di Caporetto.

Un vero e proprio classico della letteratura, che ha ispirato due pellicole. La prima, datata 1932, vede protagonisti Gary Cooper e Helen Hayes. La seconda, del 1957, vede un cast più internazionale, con Rock Hudson, Jennifer Jones, Vittorio De Sica e Alberto Sordi.

Ambedue le produzioni sono di assoluto pregio, con le dovute differenze date dal passare degli anni, dall’innalzamento del livello tecnologico al mutato canone stilistico nelle diverse epoche.

Gallipoli (1981)

Diretto da Peter Weir, con protagonista un giovanissimo Mel Gibson, Gallipoli narra le terribili vicende che videro impegnate nell’omonima battaglia le divisioni australiane e neozelandesi contro l’Impero Ottomano. Uno sguardo tra guerra e sofferenze, in un teatro bellico meno conosciuto rispetto a quello occidentale, ma altrettanto inumano ed importante strategicamente.

Il Battaglione Perduto (2001)

Ottimo film per la tv diretto da Russell Mulcahy, si quello di Highlander, che racconta le incredibili vicende avvenute in Francia nelle Argonne nel 1918. La storia, assolutamente vera, vede protagonista un battaglione formato da 9 compagnie della 77ª Divisione statunitense, guidato dal maggiore Charles White Whittlesey. Il battaglione rimarrà intrappolato tra le forza tedesche……………non posso farvi troppo Spoiler!

Da vedere!

Joyeux Noel (2005)

Rimaniamo sempre sul fronte Occidentale e restiamo ancorati su vicende realmente accadute. Joyeux Noel, diretto da Christian Carion, narra di come nel 1914, gli eserciti scozzesi, francesi e tedesco si concessero una tregua durante la Vigilia di Natale. Protagonista assoluto fu il tenore Walter Kirchhoff, che intonando alcuni canti natalizi venne acclamato da tutti gli schieramenti. Una visione umana del dramma della guerra.

La Grande Guerra (1959)

Memorabile ed imprescindibile la visione de: “La Grande Guerra“, distribuito nel 1959 sotto la regia di Mario Monicelli, con le grandi interpretazioni di Alberto Sordi e Vittorio Gassman.

o spaccato della vita nella trincee, è sicuramente uno dei temi che più vengono approfonditi in questo filone cinematografico. L’annientamento umano, sociale ed emotivo, prende corpo in molte forme, portando i soldati ad una sorta di alienazione dal mondo stesso. Un vero e proprio capolavoro del cinema italiano.

Lawrence d’Arabia (1962)

Avete presente la parola “colossal“? Ecco Lawrence d’Arabia è probabilmente una delle definizioni più calzanti e precise per questo genere d’espressione cinematografica.

La pellicola, diretta da David Lean, con protagonista un sontuoso Peter O’Toole, narra le vicende di Thomas Edward Lawrence, tenente dell’esercito inglese in servizio al Cairo durante la Prima Guerra Mondiale e delle sue imprese, volte a smembrare l’Impero Ottomano e costituire uno stato Arabo sotto il protettorato inglese.

L’opera è semplicemente maestosa, sia per l’ottima precisione storica sia per l’uso incantevole di migliaia di comparse ed equipaggiamenti. Un vero e proprio capolavoro, in un’epoca dove la grafica digitale non esisteva. Non a caso Lawrence d’Arabia si porterà a casa ben 7 Premi Oscar.

Orizzonti di Gloria (1957)

Nel 1957 un certo Stanley Kubrick firma un classico del cinema di guerra in bianco e nero: Orizzonti di Gloria. Tratto dall’omonimo romanzo di Humphrey Cobb, il film vede come protagonista il grande Kirk Douglas, impegnato in uno chateau sul fronte francese contro un manipolo di soldati rifiutatosi di eseguire un attacco suicida. Pellicola straordinaria che si staglia tra i grandi capolavori del decennio 50-60.

The Water Diviner (2014)

L’esordio alle regia per Russell Crowe non è per niente semplice e non è per niente male. The Water Diviner è ambientato nel 1919, sul fronte che ha visto la sanguinosa battaglia di Gallipoli spezzare migliaia di vite. Un dramma dove storia, famiglia, speranza, ricordo, amore e fratellanza si mescolano con disinvoltura e coraggio.

Torneranno i Prati (2014)

Ermanno Olmi, già impegnato nel genere con Il mestiere delle armi, ha voluto riscrive il conflitto sull‘Altipiano d’Asiago, mettendo in opera il delicatissimo Torneranno i Prati nel 2014. La pellicola, ha una fotografia ed un ritmo semplicemente straordinari, con una dolcezza che si scontra con la crudeltà della guerra e la psicopatia dei comandi.

Uomini Contro (1970)

Anche in Italia abbiamo fatto la nostra parte, con Emilio Lussu, protagonista dello stupendo saggio autobiografico Un anno sull’ Altipiano, trasportato sullo schermo con il titolo “Uomini Contro“. Sia il libro che il film, raccontano il dramma e le assurdità della guerra di trincea sull’Altipiano d’Asiago, tra Generali al limite della follia e soldati che cercano in tutti i modi di sopravvivere ad uno stillicidio incredibilmente crudele.

Il film è disponibile gratuitamente su Youtube.

War Horse (2011)

Partorito dalla meravigliosa mente di Steven Spielberg, War Horse narra le vicende di un cavallo impegnato dall’esercito inglese durante la Prima Guerra Mondiale. Le finezze di stile e regia di Spielberg sono semplicemente sublimi, riuscendo a mescolare racconto storico ed emotivo son incredibili incanto.

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