Le Migliori Canzoni dei Red Hot Chili Peppers

Istronici, stravaganti, sconvolgenti, pazzi.I Red Hot Chili Peppers, hanno lasciato un’ impronta indelebile sin dal loro affacciarsi sulle scene musicali.
Scopriamo assieme le migliori canzoni dei Red Hot Chili Peppers.

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I RHCP nascono a Los Angeles nella soleggiata California nel 1983.
La prima formazione della band vede Anthony Kiedis alla voce, Flea al basso, Jack Irons alla batteria e Hillel Slovak alla chitarra.

Sin dagli inizi, la band si muove su orizzonti funk, dove il ritmo e le melodie alle volte quasi “rap” creano un motore inconfondibile.

I primi lavori, come l’album Freaky Styley, prodotto dal re del funk George Clinton, consentono ai RHCP di farsi le ossa e iniziare e modulare al meglio le proprie esibizioni dal vivo, dove Flea, si erge quasi come un frontman.

George Clinton & Anthony Kiedis


Successivamente arrivano i primi riscontri positivi, che consentono ai RHCP di fare da gruppo spalla a diverse band.
La formazione però per problemi di droga e divergenze è instabile e ciò comporta diversi cambi nella formazione, che dopo la morte di Slovak, avrà una definitiva stabilità con Chad Smith alla batteria e John Frusciante alla chitarra.

L’ultimo lavoro con la formazione originale è datato 1987, con The Uplift Mofo Party Plan.L’album, un lavoro intenso e originale, vede al suo interno tracce dal diverso stile e sound.Un incontro tra mondi più funk-rap e psichedelia-melodica.

Questo, sarà il vero primo successo dei Red Hot, che iniziano così a farsi notare discretamente da pubblico e addetti ai lavori della West-Coast.

Nel ’89 la band entra in studio e sforna Mother’s Milk, preludio di quello che sarebbe stato Blood Sugar Sex Magic, l’album del 1991, prodotto da Rick Rubin che fa esplodere definitivamente i quattro.

All’ Apice

Mother’s Milk, è un lavoro dove il dolore per la perdita dell’ex chitarrista Slovak permane in molte canzoni, ma nonostante ciò si conferma un lavoro deciso e potente.I singoli Knock me Down, Higher Ground (cover di Stevie Wonder) e Taste the Pain fanno subito breccia nel pubblico che apprezza sempre di più i Red Hot.

Vi sono alcuni bizzarri omaggi ed esperimenti, come Punk Rock Classic, dove nel riff finale la band omaggia il famoso riff di Sweet Child o’Mine dei Guns and Roses.

Dopo diverse apparizioni in Live e Festival dove la nuova formazione ha l’occasione di rodarsi a dovere, i Red Hot cambiano casa discografica, passando alla Warner, preparandosi per il nuovo album.

I quattro affittano la villa che un tempo fù del mago Houdini, e vi allestiscono uno studio di registrazione, affidandosi per 30 giorni nelle sapienti mani del produttore Rick Rubin.

Da questa “quarantena” artistica, uscirà Blood Sugar Sex Magik, probabilmente il disco più bello e più amato dei Red Hot Chili Peppers.

I tre singoli di lancio, Give it Away, Under the Bridge, Suck my Kiss, sono il manifesto della band, con testi forti e diretti, un sound monolitico e all’avanguardia e una maturità artistica ormai divenuta consapevolezza.

Questi fattori e la convivenza per oltre un mese da parte dei componenti, crea un ambiente onirico e coinvolgente, dando impulso anche alla stesura dei brani.

«…Flea cominciò a suonare questa linea di basso insana e Chad prese le bacchette e cominciò a suonare insieme a Flea… Io [Kiedis] avevo sempre delle piccole idee per una canzone o comunque specifiche frasi isolate nella mia mente. Presi il microfono e cominciai a cantare “Give it away, give it away, give it away, give it away now.“»

Anthony Kiedis

Le conseguenze del successo

La dipendenza dall’eroina è un’ombra sempre vigile all’interno delle vite dei componenti e Frusciante affetto anche da una forte depressione decide di lasciare il gruppo a metà del tour mondiale del 1992.

Al suo posto arriva Dave Navarro, già componente dei Jane’s Addiction.
Con Navarro il sound dei Red Hot prende una piega più rock, con chitarre distorte e ritmiche e riff differenti rispetto alle epoche Slovak e Frusciante.

Nel 1995 la band entra in studio di registrazione e dà alla luce One Hot Minute.Il disco ottiene tiepide recensioni e tranne per My Friends e Aeroplane ,non trova significativi spunti artistici.

L’avventura post album prosegue con una rapida caduta verticale.
Le poche vendite fanno sì che vi siano poche date e le frizioni all’interno della band, combinate a nuovi episodi di abuso di droga, acuiscono il clima già teso.Dopo un litigio con Kiedis, Navarro viene allontanato dalla band:

«Uno dei motivi [che Anthony Kiedis ha dato per il licenziamento] fu il mio uso di droga all’epoca. L’altro erano le divergenze musicali. Anthony dice che fu perché inciampai e caddi su un amplificatore mentre ero sotto l’effetto di droghe. Io dico che in quel periodo lui era più drogato di me. Avevamo entrambi un rapporto approssimativo con la realtà. A chi volete credere?»

Dave Navarro
RHCP Live

Il ritorno di Frusciante e l’olimpo con Californication

A seguito del suo allontamento dai Red Hot, John Frusciante era entrato in una pericolosa condizione autodistruttiva, dettata da una dipendenza estremo da eroina, cocaina e da tendenze suicide.Quasi sull’orlo dell’oblio, decide di disintossicarsi e qui, un giorno il vecchio amico Flea lo va a trovare, proponendogli di tornare in sella.

Frusciante accetta, torna in formazione e nel 1998 entra in studio assieme agli componenti del gruppo, pronto per incidere Californication.

L’album, uscito nel 1999, è il capolavoro Pop della band.

I singoli estratti, Scar Tissue, Around The World, Otherside, Californication, Road Trippin, Parallel Universe, sono un concentrato di puro Red Hot e conquistano vecchi e nuovi fan.

Gli anni 2000

Negli anni a venire la situazione si mantiene stabile a livello discografico.
La notorietà dei quattro è ormai planetaria e album e tour si susseguono uno dopo l’altro fino all’ennesimo addio di John Frusciante nel 2009, ormai devastato dai suoi demoni interiori.

Gli album By the Way e Stadium Arcadium, hanno un buon successo sia a livello commerciale che di critica e numerosi brani diventano delle vere e proprie gemme, come By the Way, Snow, Tell me Baby, Dani California, Can’t Stop.

Nel 2009 Frusciante saluta nuovamente i Red Hot che lo rimpiazzano col giovanissimo  Josh Klinghoffer, il quale esordisce nel 2011 nell’album I’m With You, lanciato dal singolo apripista The Adventures of Rain Dance Maggie.

Nel 2015 la formazione torna di nuovo in studio, stavolta sotto lo sguardo del poliedrico produttore Danger Mouse, per iniziare la scrittura di The Getaway, album curioso e interessante.

L’avventura di Klinghoffer nei Red Hot durerà 8 anni, fino al 2019, quando un freddo giorno di Dicembre la band annuncia il ritorno al grande amore di sempre.John Frusciante.

Le migliori canzoni dei Red Hot Chili Peppers

  • Under the Bridge 
  • Give It Away 
  • Californication 
  • Scar Tissue
  • Soul to Squeeze 
  • Otherside 
  • Suck My Kiss
  • By the Way 
  • Parallel Universe
  • Breaking the Girl
  • My Friends
  • Higher Ground  (Stevie Wonder)
  • Universally Speaking 
  • Road Trippin’
  • Fortune Faded 
  • Save the Population
  • Dani Califonria
  • Snow
  • Tell me Baby
  • Look Around
  • Monarchy of Roses
  • Dark Necessities

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